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giovedì 22 dicembre 2011

Dolcetti di quinoa e mirtilli

Tempo di Festa, voglia di dolcetti!

Fare croccante pare la cosa più semplice che ci sia.
Ma lo zucchero deve liquefarsi senza assolutamente superare quell'istante oltre il quale diventa subito amaro.
(Persino alcuni croccanti che si comprano sono decisamente sbagliati)

Tanti anni fa per lavoro Max andò in Tunisia, in uno zuccherificio in mezzo al nulla di un campo infinito di barbabietole.

Mi raccontò di persone pagatissime, che dovevano solo indicare il momento esatto in cui il caramello era pronto.
La decisione era troppo delicata per basarsi su rilevazioni meccaniche, il minimo errore avrebbe reso inutilizzabile la produzione del giorno.
Solo alcuni arrivano a sentire il profumo, il colore, il gusto che dicevano l'istante esatto in cui il caramello era pronto.

Nel mio piccolo, per esser sicura di riuscire a gestirlo, lavoro solo 40 gr di zucchero alla volta.
  • 40 gr di zucchero
  • una spruzzatina di succo di limone
  • 40 gr di chicchi di quinoa
  • 10 gr di mirtilli secchi

Come al solito 1) ho sciacquato ben ben sotto l'acqua corrente i chicchi di quinoa

(recentemente ho scoperto che la quinoa non va mai lasciata a mollo,
cosa che fortunatamente non ho mai fatto)
2) li ho tostati nella padella priva di qualsiasi tipo di condimento.
Ho messo lo zucchero in un pentolino, acceso il fuoco,
fatto sciogliere continuando a mescolare, aggiungendo una spruzzatina di limone.

(Sono stata attenta a non far cadere in pentola i semi del limone).
Non appena lo zucchero da liquefatto ha iniziato ad addensarsi...
...ho versato una cucchiaiata di quinoa e mirtilli secchi nei pirottini di carta amalgamandola velocemente con lo zucchero fuso

Questo è stato impossibile fotografarlo,
lo zucchero non me lo ha concesso.

Ho lasciato raffreddare e indurire.
...li ho nascosti ;)


Buoni per colazione e per quei languorini da barrette di cereali,
durano parecchi giorni ... almeno teoricamente ;).




Mi paiono carini come dolcetti in più per il Natale :)



Zucchero: stando a quando dice il dott. Mozzi pare sia meno peggio quello comune di barbabietola di tutti gli altri. Dice anche di usarlo con parsimonia, come eccezione.

Quinoa: il dott Mozzi la consiglia spesso, secondo il dott. D'Adamo è benefica per chi appartiene al gruppo B e neutrale per tutti gli altri gruppi sanguigni.

Mirtilli: benefici per il gruppo A, indifferenti per gli altri, sempre stando a quel che leggo nel libro di D'Adamo.
Quindi dolcetti per tutti tranquillamente in sintonia con la dieta del gruppo sanguigno (o emodieta).
ricetta adatta ai gruppi 0, A, B, AB

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marilena, complimenti per questo bellissimo blog, pieno di ricette utili regalate con amore. Mi sto avvicinando anche io alle indicazioni alimentari del Dottor Mozzi. Sono del gruppo sanguigno 0, Rh positivo.
Amo cucinare, soprattutto i dolci, e quindi in rete cerco tutto ciò che mi renda più facile soddisfare le mie voglie senza tragredire troppo! Ti volevo chiedere per quanto tempo tosti la quinoa (non rimane dura?. Inoltre...che ne pensi di biscotti fatti solo con la farina di ceci? Quindi l'unione proteine vegetali + zucchero...? Grazie mille di tutto, un caro saluto dalla piovosa Roma. Giulia

Unknown ha detto...

senza cuocerli?

Marilena D'Onofrio ha detto...

Carea Giulia ... vedo solo ora il tuo commento!
Non sempre riesco a vederli subito e a volte non li vedo proprio... Ti rispondo ora:

La quinoa la tosto solo per un momento, un po' con l'idea di quando si "fa brillare il riso".
Rimane dura come rimarrebbero dure delle noccioline tritate perché questi dolcetti sono di fatto dei croccanti.

Per i biscotti di ceci, nel libro del dott. Mozzi c'è l'indicazione "legumi: non combinarli con latticini, frutta, cereali". Non c'è scritto nulla in merito a legumi + zuccheri, a me pare intenda che questa combinazione vada esclusa... ma non essendoci scritto nulla di esplicito è solo una mia opinione.

Grazie e salutami Roma... che per me è sempre stata inarrivabile ;)

Marilena D'Onofrio ha detto...

Cara Graziella,
il calore dello zucchero fuso cuoce gli ingredienti che gli vengono inglobati,è come quando si fa il croccante...semplicissimo.
Ciao

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