Nel 2011 la mia era solo un’assurdità da liquidare con un secco “è impossibile!”
Era un’idea che poteva venire in mente giusto ad un'incompetente in materia di agricoltura, avevo detto: “Non si potrebbe provare a coltivare la quinoa in Italia? In fondo è una pianta povera, magari si adatta ai nostri terreni, al nostro clima… ”.
Adesso da noi la quinoa cresce benissimo ed è di qualità superiore al prodotto importato, tanto che non occorre risciacquare i chicchi e la farina non ha alcun retrogusto amaro.
Adesso “Quinoa Marche” è una realtà che produce persino birra, una splendida realtà italiana!
E quando viene da dire “è impossibile” forse è il caso di chiedersi se davvero è assolutamente impossibile... Davvero, ma proprio davvero, davvero, davvero impossibile ...
Granella di Quinoa Senza Glutine
Farina di Quinoa Senza Glutine
La Birra 100% Quinoa senza glutine
... In Facebook dopo aver pubblicato questo post, ho ricevuto un commento di Paola che mi pare utile prima di tutto perché completa il quadro.
Inoltre, dal punto di vista del ragionamento che sto facendo, trovo molto interessante sapere che l'azienda in questione s'è trovata ad affrontare un problema aggiuntivo, un ulteriore "è impossibile".
Scrive Paola.:"la quinoa citata non è amara perchè il prodotto viene sottoposto ad un trattamento che si chiama "perlatura". Si tratta di un'abrasione dello strato superficiale che contiene la maggior parte delle saponine. "Sostanzialmente viene eliminata la parte più esterna del chicco che quindi diventa in grado di assorbire più velocemente l'acqua favorendo così il processo di cottura abbassandone di conseguenza il tempo necessario."(Cit,) Questo trattamento si è reso necessario perchè la quinoa italiana è molto più amara di quella originale e risultava inizialmente invendibile. Questo sono le notizie a mia disposizione e mi dispiace se qualcuno se ne avrà a male ma non credo sia corretta questa informazione."