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sabato 27 febbraio 2016

Università Roma 12/3: Collegamento col dott. Mozzi su maxischermo

CIBO, SALUTE E BENESSERE

La dieta dei Gruppi Sanguigni

Aggiungi didascalia

Sabato 12 marzo 2016, inizio ore 13.00
presso Università eCampus, Via Matera 18  Roma (Metropolitana Re di Roma)
Buffet Mozziano

Collegamento con il dott. Piero Mozzi su maxischermo
Scambio di esperienze, testimonianze e ricette tra i partecipanti


Coordina:
Rita Neri - Responsabile Università eCampus Roma

Tra gli interventi:
Marilena D'Onofrio
autrice del libro "Il grande libro delle ricette per la dieta dei gruppi sanguigni",
www.ricettegrupposanguigno.com

Gabriele Mamone
Amministratore dei gruppi facebook "Malattie autoimmuni. Allergie. La dieta del Dottor Mozzi"
e "Mozziani di Roma e del Lazio (la dieta dei gruppi sanguigni)"

Roberto Pante
Amministratore del gruppo facebook DIETA MOZZI - APERITIVI e CENE TRA 'MOZZIANI'

Prenotazione obbligatoria, per informazioni
800 27 17 89



Il dottor Mozzi a Porta a Porta: seconda trasmissione - seguito del post precedente

Sto cercando di mostrare un blocco presente in chiunque di noi.

Sempre, ma proprio sempre, quando c'è qualcosa che "sappiamo per certo" non siamo in grado di imparare nulla di nuovo. Né di vedere oltre gli schemi in cui ci siamo rinchiusi.
Vedere le ragioni per cui l'altro non può che arroccarsi alle proprie idee e comprenderle: questo è il primo passo.
Evitare di assumere un atteggiamento di superiorità: questo è il secondo passo.
Riconoscere nel suo ghigno il nostro stesso ghigno. Riconoscere nel suo atteggiamento di chiusura il nostro stesso atteggiamento di chiusura: questo è il terzo passo.
Normale che ci si fermi invece nel ricambiare il ghigno. Normale che ci si senta forti nel definire l'altro patetico e ottuso. Normale che si cerchi il sostegno di chi la pensa come noi e insieme ci si schieri con decisione contro il "nemico". Finché si sceglie di liquidare la faccenda decidendo che l'ottuso è l'altro, si resta entro gli schemi in cui ci si è rinchiusi.
Il ghigno sul volto dell'altro è in realtà un dono. Come in uno specchio ci sta dando la possibilità di intravvedere i nostri stessi ghigni. Ci dà modo di scoprire i nostri atteggiamenti di chiusura.
Finché si liquida la faccenda decidendo che l'ottuso è l'altro, si rifiuta il dono.

http://www.portaaporta.rai.it/puntate/la-guerra-delle-diete/#play

venerdì 26 febbraio 2016

Il dottor Mozzi a Porta a Porta: seconda trasmissione

E' normale che ognuno resti della propria idea.
Anche se si va avanti ripetendo azioni che non portano a nulla, è normale che ci si ostini a non voler cambiare: il proprio status e la propria identità sono costruiti attorno all'idea adottata.
Se poi qualcuno porta avanti un'altra idea e con entusiasmo sostiene di aver ottenuto risultati, la paura di “perdere la faccia” ha il sopravvento.
C'è una reazione di chiusura totale che ci si impedisce di ascoltare quel che ha da dire e si fa di tutto affinché gli altri non lo stiano a sentire.
Cominciando ad osservare la paura di fondo, la paura di perdere la faccia, la paura di essere in torto, si comprendono gli atteggiamenti di rifiuto sia altrui che propri.
Allora viene da sorridere e si ha finalmente la possibilità di guardare oltre, di provare nuove strade.

Un bacione,
Marilena





giovedì 25 febbraio 2016

la colazione è un rito, soprattutto il latte. E allora?

Riappropriarsi di quella sensazione che appartiene all'adolescenza: la sensazione di forza che c'è quando si smette di dipendere e si sceglie liberamente cosa fare.


Ricevo un messaggio da Marcella che tra l'altro dice:


... Per me la colazione è un rito!! ...e soprattutto mio marito ... già gli ho tolto il latte vaccino ed è quasi in depressione!!  Mi dai 2 idee ??

Questa la mia risposta:

Ciao Marcella,
capisco che per tuo marito possa essere dura.
Personalmente non uso nessun latte da anni. Trovo che i latti di riso e di soia non abbiano senso perché sono tutta acqua e del latte vaccino ormai mi disgusta persino l'odore. Ma capisco perfettamente il bisogno di qualcosa di associato da sempre alla colazione e capisco il bisogno del rito stesso della colazione.
Al mattino si fa fatica a cominciare, non si ha proprio tanta voglia di mettersi in moto, si cerca una forma di coccola: la colazione!
Non è necessità di cibo. E' il senso rassicurante che appartiene all'infanzia, non a caso quindi la voglia proprio di latte.
Mio padre beveva spesso caffè e per tutta la vita, fino a sei mesi fa, il caffè per me era ciò di cui avevo bisogno per tranquillizzarmi, sentirmi forte, concentrarmi. Nel profumo stesso del caffè c'era il mio papà, anche se non ci pensavo e non ne ero consapevole. 
Chiedendomi "due idee" ti riferisci ad alimenti sostitutivi, quali possono essere? 
La domanda vera però non si esaurisce con liste di alimenti sostitutivi. Si sta cercando un'altra forma di coccola, è questo il punto. Sembra un'assurdità ma persino la brutale tazza di acqua calda può diventare la coccola. 
Per trovare alimenti sostitutivi metto a disposizione idee nel blog. E tu e tuo marito potete scorrerlo per vedere se qualcosa vi ispira o gironzolando per i supermercati divertirvi a scoprire cos'altro ci può essere.
Ma se non riuscite proprio vedere alternative, il punto è la coccola. 
Allora conviene mettersi a giocare con la domanda "Perché proprio il latte?" E riappropriarsi di quella sensazione che appartiene all'adolescenza: la sensazione di forza che c'è quando si smette di dipendere e si sceglie liberamente cosa fare. 
Ovvero provare tutto il gusto del dire "no" proprio al latte !
O al caffè nel mio caso, o alla brioche, o a quale che sia la dipendenza.
Spero che la risposta possa esserti utile e siccome forse può essere d'aiuto anche altri, la pubblico .
Ciao e salutami tuo marito,

mercoledì 24 febbraio 2016

Incontro 'mozziano' all'Università: Dott. Mozzi in collegamento su maxischermo

Non parlo mai, assolutamente e tassativamente mai di salute, né di motivi per cui seguire la dieta.
E dico sempre che non ne so nulla riguardo alla validità o meno di questa mia dieta,
La seguo e basta, a me va benissimo che sia un'assurdità,
non ho niente da provare a nessuno.
Ringrazio chi, con l'intento di pubblicarlo in Facebook da me, ha scritto un post imperniato su dimostrare la non validità di questa dieta. 
E' un post che senz'altro nei vari gruppi Facebook può suscitare interesse.
Semplicemente da me non si parla di salute ...  Emoticon wink Emoticon grin

Emoticon smile

martedì 23 febbraio 2016

Conferenza del dottor Mozzi al palazzetto dello sport di Rovereto

Pubblico con grande piacere la locandina ed il seguente testo inviatomi dalla segreteria degli organizzatori.
<29 maggio 2016
dalle ore 20.30, a Rovereto, presso il Palazzetto dello Sport, in via Piomarta, alla conferenza:
"L'ALIMENTAZIONE SECONDO IL GRUPPO SANGUIGNO",
tenuta dal dottor Piero Mozzi.

Il costo del biglietto è 10 EURO.

Il pagamento si effettua tramite carta prepagata:
Il giorno della conferenza presentarsi con la ricevuta di pagamento - IBAN: IT 64 C03 5990 1899 0821 0850 8709chi abita in Trentino, può acquistare i biglietti presso:- Lavis, erboristeria "DEA SALUS", via Rosmini, 39. tel.0461 241696- Mori, Ottica Prezzi, via Marconi, 10. tel. 0464 918904

Per info e prenotazione:- Rosy: 327 2931917- Flo : 338 5992017

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!

P.S: Da Marzo, i biglietti si potranno acquistare anche a Riva del Garda, "Ristorante al Vaticano", via Santa Maria, 8. tel. 0464 554262>>

domenica 21 febbraio 2016

Brutti ma buoni variante con stevia - di Morena

Morena mi ha appena mandato un commento in cui scrive:

Ho appena sfornato i brutti ma buoni secondo la tua ricetta: ottimi!
Unica variante: ho usato un cucchiaio di Stevia (non so se il dr Mozzi ne prevede l'uso) perché vorrei ridurre il consumo di zucchero ( e magari perdere un po' di peso). 
Grazie per i tuoi preziosi suggerimenti! Morena


Grazie Morena per aver condiviso questo tuo esperimento...
Sai che mi piace proprio! per questo lo metto a disposizione di tutti con un post specifico.


Ricetta Brutti ma buoni con nocciole 


per il dottor D'Adamo

Stevia: neutrale per i gruppi 0, A, AB; dannosa per il gruppo B

per il dottor Mozzi

In "La dieta del dottor Mozzi" la stevia non compare tra gli alimenti con indicazioni specifiche per gruppo sanguigno.
Il libro le dedica una decina di righe a pag. 107 in cui dice tra l'altro 
"... L'Unione europea ne ha proibito per più di dieci anni la commercializzazione a causa di pareri discordanti sulla sua sicurezza, ma nell'aprile 2010 ne ha autorizzato l'uso come additivo alimentare. La normativa è ancora in evoluzione, in attesa di un ulteriore parere dell'EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza degli Alimenti). ..."


lunedì 1 febbraio 2016

Vogue: Dieta gruppi sanguigni - dimagrire e stare bene col Dott Mozzi

Ma quanto mi piace Vogue!!!

Oggi ha pubblicato un articolo di Mario Manca intitolato:

"Dieta gruppi sanguigni: dimagrire e stare bene col Dott Mozzi"

Un articolo veloce e carinissimo ... Da leggere, Oh sì da leggere!!!